Circuito Equo e Solidale
Una piccola Cooperativa con grandi aspettative!
L'Unione del Porto:
il Circuito Equo e Solidale
La Cooperativa è attivamente impagnata nello sviluppo del Commercio Equo e Solidale: un movimento composto da associazioni, cooperative e organizzazioni non governative che operano nel campo della cooperazione allo sviluppo, il cui scopo è la creazione di un mercato alternativo in grado di aiutare lo sviluppo delle imprese produttrici del Sud del Mondo e di conseguenza di ridurre il divario Nord-Sud prodotto dall’attuale sistema economico.
Carattere tipico di questo commercio è di vendere direttamente al cliente finale i prodotti, limitando la catena di intermediari.
Qualcosa in più...
Un po' di storia
Il nucleo originario del Fair Trade (Commercio eEquo e Solidale, in inglese) nacque in Olanda nel 1967 a opera di un gruppo di cattolici e si diffuse progressivamente negli anni successivi. La novità di questo gruppo consisteva nel tentativo di agire nel quotidiano per rendere meno iniquo il sistema economico capitalista e individuava nel consumo e nel potere di acquisto un mezzo per riequilibrare il divario Nord-Sud: diventava quindi fondamentale dare un senso etico alle scelte dell'uomo in quanto consumatore, instaurando una logica diversa da quella strettamente economica. Dalla sua nascita il Commercio Equo Solidale si è notevolmente espanso, sviluppandosi in molti altri paesi europei.
In Italia
A livello nazionale esistono due strutture: centrali di importazione e botteghe del mondo o world shops. Lo scopo è sempre quello di fornire le merci del circuito solidale alle botteghe, promuovere progetti di sviluppo nel Sud del Mondo, svolgere un'opera di sensibilizzazione sulle problematiche che affliggono i paesi in via di sviluppo e sui meccanismi del mercato neoliberista che generano gli squilibri Nord-Sud. I world shops o botteghe non sono semplici punti vendita in cui acquistare i prodotti ma luoghi di scambio di informazioni, di promozioni di campagne, di sensibilizzazione e di scambi culturali ( che avvengono tramite l'acquisto dei prodotti).
Strategia
In generale la logica delle azioni del Commercio Equo e Solidale è fondata su una strategia di sviluppo che permetta alle imprese di produzione (ONG, cooperative di artigiani, ecc.) non solo la semplice sussistenza ma anche il miglioramento della produzione stessa (acquisto di tecnologia più moderna) e della qualità della vita dei produttori (finanziamento di progetti sociali).
Le relazioni con i produttori si basano su alcuni principi:
· si paga un prezzo equo che assicura ai produttori un livello di sussistenza e un margine da reinvestire
· trasparenza nelle singole voci che formano il prezzo
· contatti diretti e duraturi con produttori che garantiscono sicurezza e che reinvestano
· il produttore viene prefinanziato al momento dell'ordine con il pagamento anticipato del 50% del valore della merce
Caratteristiche
Il Commercio Equo e Solidale è stato in grado di diffondere una diversa concezione del prodotto inteso come un bene a cui si aggiunge la valenza di comunicazione e di diffusione di una cultura diversa, diventa funzionale e simbolico, coerente con la scelta etica fatta, libera la fantasia e concretizza il valore della solidarietà sia per il produttore sia per il consumatore.
Le diverse realtà del Commercio Equo e Solidale si sono riunite in un coordinamento europeo nell'EFTA (European Fair Trade Association) e riunite in un coordinamento internazionale nell'IFAT (International Federation for Alternative Trade) con lo scopo di ottimizzare le risorse delle diverse realtà e per svolgere un'attività di lobbyng più efficace a livello internazionale.